Con l’arrivo della primavera, il Monte Verità si risveglia: dal 10 al 13 aprile 2025 torna il festival Eventi letterari, che con il tema “Psicogeografie” esplorerà il legame tra paesaggio, anima e architettura. Curato da Stefan Zweifel, il programma celebra il 150° anniversario di C.G. Jung con letture, spettacoli e incontri. Tra gli ospiti, il visionario Erik Davis, l’architetto Peter Zumthor in dialogo con László F. Földényi e l’omaggio a Fleur Jaeggy, Gran Premio Svizzero di Letteratura 2025. Non mancheranno le voci di Nadia Terranova, Vanni Santoni, Irene Solà, Scholastique Mukasonga e Marie NDiaye. Un tributo speciale sarà dedicato alla casa editrice Adelphi, insignita del Premio Enrico Filippini 2025.

L’edizione 2025 degli Eventi letterari Monte Verità è dedicata alla psicogeografia, un metodo d’avanguardia per indagare lo spazio e lo sviluppo urbano. Negli anni ‘50 e ‘60, i situazionisti parigini cercarono di scoprire come l’ambiente e l’architettura influenzassero la nostra esperienza, immaginando luoghi dedicati al lavoro e altri al gioco, in un’ottica che collegava spazio fisico e dinamiche sociali. Ancora prima, nel 1778, Jean-Jacques Rousseau considerava la Svizzera come un luogo in cui la natura selvaggia e la civilizzazione si fondevano in modo unico. Ma oggi è ancora possibile immaginare la Svizzera come questo vivace luogo di incontro? Una domanda particolarmente rilevante di fronte alle attuali sfide urbanistiche. Questa riflessione sarà ampliata da un confronto con l’architetto svizzero Peter Zumthor, attualmente impegnato nell’ampliamento del Museo Beyeler di Basilea. Le sue opere, al centro di un film in preparazione a cura di Wim Wenders, intrecciano la materialità con un pensiero radicato nella profondità del tempo. A dialogare con lui sarà il filosofo ungherese László F. Földényi, che in Lob der Melancholie (Matthes & Seitz Berlin, 2019) ha dedicato un capitolo alla Cappella di San Nicola progettata da Zumthor. Sul Monte Verità i due discuteranno per la prima volta insieme.

Tra gli appuntamenti di spicco, l’evento di apertura con Erik Davis al PalaCinema di Locarno (10 aprile). Davis, teorico e autore di culto, già nel suo pionieristico Techgnosis. Mito, magia e misticismo nell’era dell’informazione (1998, ed. it. Produzioni Nero 2023) aveva anticipato il dibattito su uomo e tecnologie digitali, intrecciando riflessioni su misticismo e coscienza.


Un omaggio a Fleur Jaeggy e Adelphi

L’evento renderà omaggio alla scrittrice Fleur Jaeggy, Gran Premio Svizzero di Letteratura 2025. In passato, Jaeggy ha indagato il profondo legame tra il Monte Verità e la sua storia. In suo onore, Barbara Villiger Heilig introdurrà una lettura interpretata da Patrycia Ziolkowska, accompagnata da un concerto in collaborazione con la Tonhalle Zürich. La stessa Adelphi, casa editrice a cui Jaeggy è stata strettamente legata e con cui ha pubblicato alcune delle sue opere più importanti, sarà protagonista di un riconoscimento speciale: i suoi editori, Teresa Cremisi e Roberto Colajanni, riceveranno il Premio Enrico Filippini 2025. Considerata una delle case indipendenti più prestigiose d’Europa, da sempre sinonimo di qualità e di una visione editoriale unica, Adelphi vanta un catalogo che spazia dalla narrativa alla saggistica fino ai testi filosofici. Adelphi non solo ha fatto conoscere in Italia le opere di Hermann Hesse e Friedrich Dürrenmatt, ma ha anche promosso il dialogo letterario tra la Svizzera e l’Italia.


Scrittrici sulle tracce della psicogeografia

Judith Schalansky, autrice del bestseller internazionale Atlante delle isole remote (Bompiani, 2013), è curatrice e designer editoriale presso la casa editrice Matthes & Seitz Berlin, dove dirige la pionieristica collana Naturkunden, che ha recentemente pubblicato il suo centesimo volume. La scrittrice tedesca dialogherà con la germanista Jutta Person sulla nature writing e su come la letteratura possa dare voce alla natura silenziosa. Un’altra ospite di prestigio sarà Irene Solà, vincitrice del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura 2024, il cui romanzo Io canto e la montagna balla (Blackie Edizioni, 2020) è raccontato dal punto di vista di animali e spiriti della natura. L’autrice ruandese Scholastique Mukasonga rifletterà invece sulla tragica realtà di un’Africa che, pur possedendo una geografia di cui fanno parte il Nilo e il Kilimangiaro, non ha una storia libera sua propria. Il suo romanzo Nostra Signora del Nilo (66thand2nd, 2014) esplora il fragile equilibrio tra tradizione e modernità. Infine, Nadia Terranova presenterà la sua ultima opera, Quello che so di te (Guanda, 2025). In questo intenso romanzo, che tra tutti quelli scritti è forse il suo più personale, la celebre scrittrice italiana riflette sul potere della memoria individuale e collettiva e sulla capacità di lasciarsi il passato alle spalle.


Psicogeografie e paesaggi interiori

Vanni Santoni, una delle voci più originali della narrativa italiana contemporanea, esplorerà con uno sguardo psicogeografico quattro città – Parigi, Davos, Berlino e Venezia – nel suo nuovo romanzo Il detective sonnambulo (Mondadori, 2025). Qui il paesaggio urbano non è solo uno sfondo, ma un labirinto di storie e connessioni, in cui le architetture e i percorsi influenzano le scelte e i destini dei protagonisti. Anche Matteo Terzaghi e Peter Weber indagheranno, attraverso la letteratura, le peculiarità del paesaggio svizzero e il dialogo culturale tra il Ticino e la Svizzera tedesca. Terzaghi intreccia l’osservazione del quotidiano con la riflessione filosofica, mentre Weber, noto per il suo romanzo d’esordio Il mago del tempo (Costa & Nolan, 1997), trasforma i paesaggi in una prosa ritmica e incantata. La storia artistica del Monte Verità verrà approfondita da Tobia Bezzola (MASI Lugano), che metterà in dialogo l’eredità culturale di questo luogo con quella di Carona, un tempo rifugio di artisti come Meret Oppenheim e David Weiss. Il filosofo della cultura tedesco Diedrich Diederichsen discuterà con la curatrice Bice Curiger delle mindmap come forma di cartografia artistica contemporanea. Marie NDiaye, invece, sposterà l’esplorazione psicogeografica verso l’interiorità: nei suoi romanzi la scrittrice attraversa, infatti, labirinti psicologici complessi, in cui si riflette l’inconscio. Fin da Mon cœur à l’étroit (Gallimard, 2007), si confronta con figure arcaico-archetipiche del perturbante, costruendo una vera e propria cartografia letteraria dell’anima. Dopo La vengeance m’appartient (Gallimard, 2021), Die Zeit, elogiando la sua scrittura, ha commentato che è «impossibile capire come ci riesca».

In avvicinamento agli Eventi letterari, una settimana prima del loro inizio, e in collaborazione con la Casa della Letteratura a Lugano, Maria Grazia Calandrone presenterà Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi, 2024), un racconto che intreccia cronaca e introspezione per esplorare i chiaroscuri dell’amore.


Ampliamento di prospettive: arte, cinema e musica

Il Monte Verità è da sempre un luogo di sperimentazione artistica. Un momento speciale sarà la visita esclusiva alla Fondazione Eranos sul Lago Maggiore, storico centro di studi junghiani e interdisciplinari dedicato a miti, simboli e psiche dal 1933. Al Teatro San Materno di Ascona andrà in scena uno spettacolo Bauhaus, della Compagnia Tiziana Arnaboldi, una celebrazione estetica di questa avanguardia artistica. In una delle serate, i paesaggi interiori si trasformeranno in immagini in movimento con la proiezione di film muti accompagnati da musica dal vivo, grazie alla collaborazione con l’Institute of Incoherent Cinematography (IOIC). In un’altra occasione, Ludwig Berger e Pablo Diserens presenteranno il lancio di un album con suoni registrati nella Valle Onsernone, ispirato al personaggio immaginario di Basalt. La natura come spazio di risonanza sarà poi resa tangibile da Julian Sartorius: il percussionista vagherà per la montagna interagendo in tempo reale con alberi, piante e pietre per creare suggestivi paesaggi sonori.


Tarocchi, gastronomia ed esperienze dei sensi

Letture individuali di tarocchi con Susanne G. Seiler e Clara Aloi apriranno alla dimensione più ludica e introspettiva dell’evento. L’esperienza dei sensi proseguirà anche nella gastronomia: lo chef Piero Roncoroni, la cui Osteria del Centro a Comano è l’unico ristorante in Ticino premiato con una Stella Verde Michelin, si riallaccia con la sua cucina vegetale agli ideali originari dei fondatori del Monte Verità.


Eventi per bambini: creatività, storie e sogni al Monte Verità

Il Museo in erba guiderà i più piccoli in un atelier ispirato a Piet Mondrian, mentre Monica Piffaretti racconterà la storia di Celeste, la bambina che porta speranza a un lago inquinato. Marco Mottai, invece, li accompagnerà in un viaggio poetico tra sogni e desideri pronti a sbocciare.


L’intero programma degli Eventi letterari Monte Verità 2025 è ora disponibile.

La tredicesima edizione degli Eventi letterari è promossa dall’Associazione Eventi letterari Monte Verità, presieduta da Raphaël Brunschwig. La direzione artistica è affidata a Stefan Zweifel in collaborazione con Stefano Knuchel e Giuliana Altamura. La direzione organizzativa è assicurata da Carmen Werner. Si ringraziano il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino, il Comune di Ascona, l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli e il Presenting Partner la Mobiliare. Si ringraziano inoltre le fondazioni culturali che sostengono il progetto.

Gli Eventi letterari Monte Verità si svolgeranno dal 10 al 13 aprile ad Ascona e a Locarno.

Per ricevere ulteriori informazioni e/o fissare delle interviste si prega di contattare:

Ufficio Stampa Svizzera italiana e Italia
Giada Peter
giada.peter@eventiletterari.ch
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