Psicogeografie
Nel 2025, in occasione del 150° anniversario della nascita di Carl Gustav Jung, il pensiero junghiano e la vicinanza topografica della Fondazione Eranos saranno d’ispirazione per una «psicogeografia» letteraria, filosofica e artistica.
Riallacciandosi alle esplorazioni del surrealista Louis Aragon tra i passages e le banlieues di Parigi (Il paesano di Parigi) si studierà l’influsso del paesaggio e delle città sulla psiche umana riprendendo proprio il concetto di «psicogeografia». Lo facevano già i situazionisti parigini prima del ’68 e la stessa tendenza si è affermata nel mondo artistico degli ultimi anni.
A questo discorso partecipa il mondo intero. Un posto centrale è però occupato dalla Svizzera, la patria di molti scrutatori di anime come Jean-Jacques Rousseau, che se ne andava per i boschi con le carte da jass ad appuntarsi le sue «fantasticherie»; una nazione, la Svizzera, che più di ogni altra vantava in passato e mostra ancora oggi una straordinaria densità di hot spot della psichiatria e della psicanalisi. Sulla carta geografica si estende una rete che va da Ginevra a Zurigo, da Kreuzlingen al Monte Verità, facendo della Svizzera il crocevia della psicoanalisi, da cui partono diramazioni che si irraggiano poi in tutto il mondo.
Lo stesso territorio svizzero, e ticinese in particolare, con i suoi fitti boschi, le gole nascoste, i laghi tempestosi e i ghiacciai perenni, è un vero e proprio paesaggio dell’anima.
La rete di collaborazione degli Eventi letterari Monte Verità si amplierà grazie agli accordi già siglati con la Tonhalle e il Museo Nazionale di Zurigo, che dedicherà una mostra a C.G. Jung nell’autunno del 2025, nonché con la Fondazione Eranos e altre istituzioni culturali.
Stefan Zweifel
Direttore artistico